Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 100 del 15 ottobre 2024, ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio per l’anno 2025, delineando gli obiettivi del Governo in materia di politica economica.
Tra le iniziative che saranno sottoposte all’esame parlamentare sono previsti interventi nelle materie regolanti i rapporti di lavoro, il sistema fiscale, le pensioni e il welfare.
Lavoro:
•Fringe benefit: per i nuovi lavoratori che spostano la residenza di oltre 100 chilometri, è previsto un aumento delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit, che restano fissate a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e a 1.000 euro per gli altri lavoratori.
•Riduzione del cuneo fiscale e rimodulazione delle aliquote IRPEF: la manovra conferma il taglio del cuneo fiscale e l’introduzione di un sistema di tre aliquote IRPEF a partire dal 2025, unificando e semplificando l’attuale sistema.
•Premi di produttività: viene prorogata fino al 2027 la tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività concessi ai lavoratori, al fine di stimolare la produttività aziendale.
•Incentivi per l’occupazione: gli incentivi all’occupazione giovanile e femminile sono confermati fino al 2027, insieme agli sgravi contributivi per le imprese nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Saranno inoltre previsti incentivi per l’autoimpiego nei settori della transizione digitale ed ecologica.
Welfare:
•Bonus alla nascita fino a 1.000 euro: in ambito di politiche per la famiglia, la manovra introduce una nuova “Carta per i nuovi nati”, che offre un bonus di 1.000 euro per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 40.000 euro.
•Congedi parentali e sostegno all’infanzia: è previsto un ampliamento dei congedi parentali e il rafforzamento del bonus per la frequenza degli asili nido, escludendo dal calcolo ISEE le somme dell’assegno unico universale.
•Carta «Dedicata a te»: confermata anche per il 2025 la carta destinata alle famiglie in difficoltà economiche.
Pensioni:
•Incentivo alla prosecuzione dell’attività lavorativa: per promuovere la sostenibilità del sistema previdenziale, viene confermato il cosiddetto che premia i lavoratori che scelgono di proseguire l’attività lavorativa pur avendo maturato i requisiti pensionistici.
•Flessibilità in uscita: la manovra prevede la proroga delle attuali forme di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, come «Quota 103» e «Opzione donna», in scadenza al 31 dicembre 2024, che consentono un accesso anticipato alla pensione.