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Protocollo d’intesa dei contratti di appalto nel settore della logistica

La Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Milano, in data 18 luglio 2024, ha emanato il Protocollo d’intesa dei contratti di appalto nel settore della logistica promosso dal Prefettura di Milano, Regione Lombardia, Osservatorio sulla Cooperazione presso l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano, Associazioni Datoriali maggiormente rappresentative nei settori della logistica, trasporti e distribuzione (Legacoop, Confcooperative, AGCI, Assoram), Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL e Politecnico di Milano.

L’obbiettivo del protocollo è quello di “migliorare il settore della logistica e renderlo più trasparente ed efficiente, contrastando nel contempo l’intermediazione illecita di manodopera e il fenomeno del caporalato, nonché, più in generale, ogni forma di illegalità, al fine di garantirne uno sviluppo solido e responsabile”, tramite l’istituzione di una “Piattaforma di filiera”.

Le principali finalità, definite dall’art. 1, sono:

“a) costruire forme di responsabilizzazione delle imprese operanti nel settore della logistica;

b) assicurare la piena trasparenza lungo la filiera – secondo “coni di visibilità” – tanto delle informazioni concernenti i partner commerciali quanto delle modalità concrete di esecuzione dei singoli contratti di appalto/subappalto”.

In base a quanto disposto dal Protocollo, le Imprese che operano nel settore logistico potranno aderire, sulla base dell’art. 2, alla ”Piattaforma di filiera”. La profilazione sulla piattaforma potrà essere effettuata su base volontaria e le imprese che vi aderiscono si impegneranno a mantenere aggiornati i dati/documenti richiesti dal Protocollo.

La prima sezione di documenti riguarda l’assetto imprenditoriale e la compliance aziendale (art. 3).

La seconda tipologia di documenti richiesti concerne l’assetto occupazionale (art. 3).

La terza categoria riguarda “ulteriori documenti” e concerne l’acquisizione della certificazione del contratto di appalto, del report relativo agli infortuni in Azienda e del Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 (art. 3).

Tali ultimi documenti, sono rilevanti non solo per assicurare il rispetto delle norme, ma anche per consentire alle imprese di accedere al sistema di premialità delineato nell’art. 6 del Protocollo stesso.

Il sistema di premialità, che prevede due benefici principali per le imprese:

1. Rilascio Automatico del “Certificato di Filiera”: tale documento ha validità di 3 mesi, rinnovabile, che viene concesso automaticamente a condizione che la documentazione aziendale sia completa e costantemente aggiornata.

2. Riconoscimento di Specifiche Premialità: Incentivi stabiliti dalla Regione Lombardia per le imprese che aderiscono al Protocollo e rispettano le sue disposizioni.

Considerazioni:

Il primo aspetto peculiare che merita di essere sottolineato è l’esclusione di alcune sigle sindacali utilizzate da alcuni «colossi» del settore, a mero titolo esemplificativo, le sigle Confetra, Assologistica etc. Il secondo aspetto che vale la pena evidenziare è dato dalla complessità e onerosità (soprattutto per la gestione burocratica) del meccanismo imposto dalla piattaforma che grava sulle imprese.