BCA News

Sicurezza sul lavoro e formazione con realtà virtuale

Con l’Interpello n. 3/2024, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito indicazioni circa l’impiego delle nuove tecnologie come metodo di apprendimento e di verifica finale nei percorso formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nell’istanza si faceva domanda circa la possibilità di utilizzare come metodo di apprendimento strumenti di realtà virtuale, quali realtà aumentata e visione immersiva.
Il DL PNRR-bis ha previsto la possibilità, per l’INAIL, di promuovere appositi protocolli di intesa con aziende e grandi gruppi industriali finalizzati all’attivazione di progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro.
Secondo il Ministero, rimane privilegiata una metodologia basata su approccio interattivo con il docente, che mette al centro del percorso il lavoratore richiedendo di :
a) garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche, nonché lavori di gruppo;
b) favorire metodologie di apprendimento interattive e simulazioni basate su problematiche specifiche;
c) prevedere dimostrazioni;
d) favorire, ove possibile, metodologie di apprendimento innovative, anche in modalità e-Learning e con ricorso a linguaggi multimediali, che garantiscano l’impiego di strumenti informatici quali canali di divulgazione dei contenuti formativi.
Soddisfatti tali requisiti, secondo il Ministero, non vi sono comunque cause ostative all’integrazione di strumenti di realtà virtuale nei percorsi formativi obbligatori in materia di salute e sicurezza.